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Di attori talentuosi il mondo del cinema e della tv mondiale nel corso degli anni ne ha creati, plasmati e ( in certi casi ) distrutti tanti. Di alcuni se ne ricordano ancora i nomi, di altri meno, di altri ancora si ritorna a parlare anni dopo la loro dipartita grazie a biopic, film o romanzi a loro dedicati. E’ toccata questa sorte anche ad uno degli attori che vogliamo ricordare oggi nel anniversario della sua nascita: Hervè Villechaize.

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Bari è una città completa. Basti pensare ai colori che la caratterizzano, alle tante sfumature e all’arte che molto spesso viene emarginata ma che adorna la città.L’arte non deve essere fissata a lungo, non deve neanche risultare banale, […]

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Il racconto di due cantastorie moderni Musica, racconto, poesia, leggenda, libertà, tradizione, didattica, legame con il territorio, amicizia. Potrebbe continuare a lungo l’elenco degli ingredienti che rendono “Storie e Leggende del Gargano” un prodotto editoriale unico nel suo genere.  […]

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Il Bif&st 2022 è stato dedicato a Pier Paolo Pasolini, a cento anni dalla sua nascita. Scrittore, filosofo, attore, sceneggiatore, drammaturgo, esordì come cineasta negli anni Settanta. “Il cinema è vita”, sosteneva. Apparentemente, è banale questa sua citazione […]

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“Napul’è mille culure!” Mai frase di Pino Daniele fu così calzante per descrivere la vivacità artistica di Napoli. Ad ogni angolo, infatti, è possibile ravvisare disegni iconici e goliardici, gli indistinguibili cuori stilizzati dell’artista “Che cuore hai”, il […]

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Napoli è disarmante, scenica: dalla sinuosità delle curve del Vesuvio, che si spiega sul golfo con prepotenza, ai vicoli segreti e scuri, fino alla sua storia architettonica e all’arte che investe ogni angolo o palazzo, rendendo la città […]

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Ricordando il grande Eduardo De Filippo, in occasione del trentasettesimo anniversario della sua morte. Un uomo, De Filippo, che con il suo parlare, il suo gesticolare – a suo dire fondamentale per ribadire la sua appartenenza napoletana – e la risata conduce alla riflessione. Mai banali i suoi contenuti e mai privi di significato. Una risata, dunque, che si fonda sulla riflessione. E così che egli stesso concepiva il teatro: una cosa seria nel suo "essere" ironia. Era energia, ribellione, ossigeno e continua ricerca del senso dell'essere.