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La terza edizione del campionato del mondo di plogging si è svolta due giorni fa, il 30 settembre, nella città di Genova.

Questa disciplina, ideata dal polacco Erik Ahlstrom, intreccia il jogging lungo le aree perimetrale genovesi e la raccolta dei rifiuti (plocka = raccogliere).

Ma come si svolge la competizione?

Alle 9:30 di mattina 80 atleti, in rappresentanza di 17 Paesi differenti, sono partiti dal molo di Ponte Embiaco, nel porto antico di Genova.

Gli atleti hanno corso lungo le vie, vicoli, carruggi e strade genovesi – segnati dalla direzione sportiva – raccogliendo e portando con sé qualsiasi rifiuto si trovassero davanti agli occhi, dai più leggeri come delle lattine a rifiuti più pesanti come motorini, pneumatici o elettrodomestici.

La competizione è giunta al termine alle 15.30, dopo sei lunghe ore di corsa.

Come definire il vincitore?

Dal punto di vista tecnico è stato creato un programma per pesare i rifiuti e calcolare, in base alla composizione dello stesso, quale fosse il coefficiente di CO2 che avrebbe rilasciato nell’ambiente se fosse stato lasciato nel luogo in cui è stato abbandonato.

Quindi un cestino di vimini avrà un basso (quasi nullo) coefficiente di Co2, facendo acquisire all’atleta pochi punti. Il mouse di un computer, seppur più piccolo, rilascerà un’alta quantità di Co2 e affiderà all’atleta un punteggio maggiore.

In base al coefficiente ottenuto viene abbinato un punteggio da sommare a tutti i rifiuti raccolti da ogni singolo atleta.

La premiazione

I vincitori di questa gara sono Elena Canuto e Manuel Jesus Ortega Garcia.

E’ chiaro che ogni atleta è il vincitore di questa gara per aver contribuito alla pulizia e alla tutela dell’ambiente: quest’anno è stato raccolto il doppio del materiale rispetto all’anno precedente per un totale di TRE MILA CHILI DI RIFIUTI.

Genova più pulita… e non solo

Questa competizione ha uno scopo: comprendere quanta inciviltà sia presente nel nostro quotidiano.

Il gioco di questa competizione è possibile far comprendere in modo simpatico ai partecipanti e agli spettatori quanta Co2 è in grado di produrre ogni singolo prodotto se abbandonato nella natura.

Ma la bellezza di questa iniziativa ha permesso di ripulire in maniera divertente e salutare questa bellissima città che ha bisogno di essere coccolata anche grazie a queste iniziative.

Impariamo ad essere plogger ogni singolo giorno della nostra vita per mantenere più pulito il nostro futuro!

Elena Zullo

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