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I film più belli ambientati sull’isola

Terra affascinante e culla di più e più culture, la Sicilia ha sempre ispirato fin dall’antichità scrittori, poeti ed artisti.

Neanche il cinema è riuscito nel corso degli anni a resistere al suo indubbio fascino, regalandoci pellicole di una tale bellezza da far innamorare dei suoi luoghi persone di tutto il mondo.

Qui di seguito vi illustreremo quattro titoli assolutamente da non perdere, per effettuare insieme a noi un viaggio stando comodi sul vostro stesso divano.

Quindi cari lettori armatevi di pop corn, telecomando e sintonizzatevi insieme a noi!

Il Gattopardo

Luchino Visconti ci regala un affresco della Sicilia del’800, tra cambiamenti politici e sociali, vissuti e commentati da un attento e cinico esponente dell’aristocrazia, il principe di Salina.

Tratto dal romanzo di Tomasi di Lampedusa e con un cast stellare ( Burt Lancaster, Alain Delon, Claudia Cardinale… solo per citarne alcuni! ) il film ha vinto la Palma d’Oro al 16° Festival di Cannes.

Assolutamente da non perdere se siete amanti delle pellicole in costume velate di una certa malinconia.

Locandina de “Il Gattopardo”

Malèna

Giuseppe Tornatore ci conduce in un immaginario viaggio in un paesino della Sicilia a cavallo della Seconda Guerra Mondiale, tra pregiudizi, invidie e malelingue.

Monica Bellucci ( la protagonista ) ci regala un’interpretazione toccante e commovente di una donna esclusa dalla comunità che cerca in tutti i modi possibili di sopravvivere.

Assolutamente da vedere se non volete perdervi la visione di alcune piazze più belle dell’isola ( meravigliosa è la scena in cui la donna cammina solitaria attirando lo sguardo dei passanti n.d.r )

Locandina di “Malèna”

Il Padrino

Grande successo internazionale di Francis Ford Coppola, considerato uno dei capolavori del cinema internazionale e vincitore di ben tre Oscar, narra le le vicende di una famiglia italo-americana a New York.

Assolutamente da non perdere se volete intravedere scorci della Sicilia rurale di una volta ( in particolare Savoca , dove è ancora possibile far colazione nel bar presente in una scena della pellicola, e Forza d’Acro n.r.d).

Locandina de “Il Padrino”

Nuovo Cinema Paradiso

Anche questa volta Giuseppe Tornatore ( con questo film vinse l’Oscar al miglior film straniero! ) ci conduce in un viaggio pieno di sentimenti.

E lo fa narrandoci le vicende di Salvatore, famoso regista che torna al suo “paesello” una volta appresa la notizia della morte dell’uomo che lo ha fatto appassionare alla decima arte.

Assolutamente da non perdere se adorate i film che parlano della ricerca di sé stessi, strizzando l’occhio all’infanzia e alle belle tradizioni di una volta.

Locandina di “Nuovo Cinema Paradiso”

E voi in quale film avete amato di più la Sicilia?

Federica Leonardi

One response

  1. Dei film sopraelencati, Malena, l’unico visto al cinema, nel centro di Napoli, struttura chiusa già da qualche anno. Si respirava l’aria del profondo sud, i pregiudizi accentuati da una cultura ancora troppo sottomessa. E poi, la straripante Monica Bellucci, un corpo dipinto di Sicilia, colorata di spuma di mare, profumo soave di carnalità siciliana. Binomio perfetto.
    Impossibile non citare il film “Il postino” di Massimo Troisi, anch’esso visto al cinema, un film non portato a termine dal grande Massimo. Fu la controfigura, Gerardo Ferrara, a permettere l’ultimazione del film. Paesaggi incantevoli lasciavano spazio alla poesia, all’amore, all’anima di Troisi che, contro tutti, volle realizzare questo capolavoro. Andare al cinema per assistere alla proiezione del film, e sapere che il protagonista non aveva mai potuto guardarlo, era già emozionante. Lo fu ancora di più alla fine. Tutti in piedi ad applaudire, emozione indescrivibile, indefinibile. Il 18 dicembre u.s., al cinema, ho visto il film documentario dell’attore napoletano, mio conterraneo, l’occasione per documentarsi in modo approfondito sulla sua vita, classico dei documentari. Infatti, non sapevo che, nonostante il parere contrario dei medici, causa la sua malattia cardiovascolare, gli consigliarono di effettuare prima il trapianto del cuore, e poi iniziare a registrare. La risposta fu perentoria: O’ FILM L’AGGIA FA’ CO COR MIJ.!! Come dargli torto, tutto quello che fai con il cuore, non è mai sbagliato. Non abbiate paura di sbagliare con il cuore.

    O COR

    O’ cor nu parl
    però sent tutt cos
    e pazz ma capisc.
    All’impruvvis tremm
    sbatt fort, par nu scem
    già a capit tutt cos.
    Pur si a gent parl e dic
    Coc run t’ pont o’ rit
    t’ vuless v’rè muort
    nu capisc ca sbatt semp chiu fort.
    Ma o’ cor zitt zitt
    nun s’ mport rò giudiz
    e pur senz a voc
    allucc, alluc fort e dice:
    ma c’ n saj tu
    quann ca faccella soj
    int a nu liett tutt a nur
    sappuiav n’ copp o piett chin e pil
    e semp zitt zitt, ricev:
    Raffaele, e comm sò felic.
    E pur si t’ miett e pont
    o’ cor vot e gir
    trov semp a stessa via.
    A via e chill ammor
    ca par scumbinat
    ma si c’ cred semp
    e capac e fermà o tiemp.

    Raffaele Spositio
    Una poesia buttata giù al momento, non ho mai scritto in dialetto napoletano, ci saranno tanti errori, con attenzione provo a correggerla, e valuterò se integrarla nel mio libro che uscirà a brevissimo, dove si possono leggere molte poesie scritte in italiano.
    Anche oggi volevo scrivere, poi ho dato sfogo alle mie dannate emozioni, ai miei fottuti sentimenti.
    Buon anno

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