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I Mortali: genetliaco di un disco dal sapore tutto “meridionale”

Come parlare de I Mortali? Avete presente i profumi dell’estate? Il meriggiare pallido e assorto tipico dei pomeriggi all’ombra delle pinete mediterranee?

Non è insolito che, spesso, determinati luoghi letterari trovino conseguenza nella veste musicale, ma quanti sono i casi in cui entrambe siano fuse in un unicum?

Ebbene, noi siamo riusciti a trovarlo ne I Mortali, la fatica discografica condivisa dei cantautori siciliani Colapesce e Dimartino.

L’album è un insieme di quadretti di vita siciliana, sulla scia di Battiato, la cui presenza riecheggia più o meno ovunque.

E’ così che si stagliano all’orizzonte una serie di immagini che vanno da quella sul ruolo del cantautore nei tempi moderni a quella sulla storia siciliana.

Conosciamo Antonio e Lorenzo come il duo Colapescedimartino: in realtà, prima del loro disco d’esordio del 5 giugno 2020 erano autori che avevano collaborato insieme per altri grandi firme della canzone italiana. Ecco perché l’uscita del loro primo disco ha suscitato grande interesse già due anni fa. L’album si presenta con brani diversi fra loro in cui il duo esamina con occhio ironico e penna arguta la realtà che li circonda.

Sanremo 2021: Musica Leggerissima

La maggior parte del pubblico conosce, sicuramente, il duo per via della partecipazione al Festival di Sanremo lo scorso inverno con il brano Musica Leggerissima.

La canzone non si aggiudica il podio e tuttavia riscuote un successo immediato, piazzandosi al quarto posto e aggiudicandosi il premio della stampa radio tv-web.

Il brano entra a gamba tesa nelle nostre teste e risulta difficile non canticchiarla nell’arco della giornata, forse anche per colpa delle radio che ci hanno investito molto per questioni di orecchiabilità.

Ma chi sono Colapesce e Dimartino?

Dimartino è, in realtà, il nome del progetto del cantautore Antonio Di Martino, palermitano, già parte, in qualità di bassista, del gruppo Famelika.
Lorenzo Urciullo, in arte Colapesce (nome legato alla leggenda siciliana) è un cantautore e produttore discografico, già noto ai più per l’album Infedele, portato in giro per l’Italia durante una lunga tournée.

“Il prossimo semestre”: manifesto programmatico de I Mortali

In ogni opera letteraria che si rispetti, spesso, sulla scia dei grandi autori della letteratura classica, non è raro trovare una prefazione o, detto poco formalmente, una “premessa”.

Il brano che apre l’album è qualcosa di diverso soprattutto per chi non ascolta musica cantautorale.

Noi oggi conosciamo i due cantautori come autori di un brano che sembra “leggero” ma non lo è.

E’ questo il loro segreto: confondere l’impegno nella leggerezza, che non è superficialità ma planare sulle cose dell’alto.

E loro ci riescono con una spiccata ironia, con un’arguta criticità e con la voglia di esprimere il proprio pensiero che, poi, se ci si fa caso, è un po’ il pensiero di tutti.

“Il prossimo semestre” è il brano d’apertura del disco e non poteva essere diversamente. I due cantautori si interrogano sulla figura del cantautore, sugli stereotipi che lo interessano, sul modo in cui è visto, sulle speranze e le aspettative che aleggiano su di lui.

A parlare è proprio lui, il cantautore che in preda ad una crisi chiede di restare solo affinchè possa giungergli quell’illuminazione, quella nota, quella parola, quel verso che possa soddisfare il suo editore o una semplice ragazza di 20 anni.

Questo è il maggiore degli stereotipi: il cantautore come paroliere.

Si interroga quindi, nell’attesa di questa sorpresa, di cosa scrivere.

Dei migranti, una semplice e banale canzone d’amore oppure scrivere una hit capace di scalare le classifiche nazionali?

Forse, il vero problema è l’assenza degli ascoltatori di una volta.

Dario del Viscio

Giusy Pannone

Isabella Cassetti

Per ascoltare interamente “I Mortali”: https://youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_loG6MzNVn7O5Z-B_SrrPOIFzA4aB7RFFY

“Musica leggerissima”: cover di Isabella Alfano e Dario Fiscarelli (@Il Solitario)

Illustrazione di Ilaria Longobardi (@dallamiap.arte)

One response

  1. Premesso che, non seguo Sanremo da decenni;
    Premesso che, non conosco Colapesce e Di martino, solo adesso ho ascoltato la canzone ” Immortali”;
    Premesso che, sono un seguace di Battiato, ho assistito a due suoi concerti, 1997 e 2016; ho approfittato di una vacanza in Sicilia nel 2015 per andare a Milo, precisamente fuori casa sua senza riuscire ad intravederlo; conservo le cassette che ascoltavo nello stereo della macchina; ho tutti i file audio scaricati dalla prima all’ultima canzone; ho letto alcuni suoi libri e tutto quello che riguarda la sua persona è di mio interesse.
    Mi farebbe piacere conoscere la scia affine, musico – culturale, che lega i due cantautori con il maestro, oltre la conterraneità, un legame affettivo ed aver partecipato ad una trasmissione a lui dedicata. Grato della risposta, solo per mia scienza, ringrazio in anticipo gli autori.

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