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BMT, la Borsa Mediterranea del Turismo, il più grande Market Place dedicato a tutti i lavoratori del settore turistico

BMT alla Mostra d’Oltremare di Napoli

I numeri di quest’anno sono da record, ben 15 mila visitatori durante i tre giorni di fiera, un dato che fa ben sperare poiché, non solo supera le presenze dell’anno scorso di un abbondante 30%, ma addirittura sorpassa anche i dati pre-pandemici. Questo ci porta a capire quanto il turismo sia al centro dell’interesse di moltissimi e che passo dopo passo si sta affermando nuovamente come settore di importanza assoluta del nostro Paese.

Un’area espositiva di 12.000 mq con 400 espositori presso la Mostra d’Oltremare di Napoli, 10.500 operatori accreditati, 150 buyers, 12 regioni partecipanti, 26 paesi partecipanti, 220 media e ben 4 workshop B2B tematici, la BMT da 26 anni dimostra come il Mediterraneo è cruciale per il turismo in Italia.

Presente anche il ministro del turismo

Anche il ministro del turismo, Daniela Santanchè, presente durante il primo giorno di fiera, sottolinea e punta proprio sulla grande importanza del Mediterraneo e difatti afferma: “Dobbiamo aiutare il Sud che ha delle bellezze straordinarie e ancora delle potenzialità che non sono espresse e, quindi, il ministero del Turismo è a disposizione e tutte le volte che ci sono degli eventi così importanti che impattano sul turismo io sono presente”.

Stand principali e la loro originalità

Tra gli stand di principale importanza si è distinto chiaramente quello della regione Campania, protagonista indiscussa di questa fiera, con un padiglione ricchissimo di lavoratori, ma soprattutto di grande effetto: un orto di limoni profumatissimi accompagnava il visitatore durante la sua passeggiata in maniera estremamente piacevole.

Ma non solo la Campania ha lasciato a bocca aperta, ma anche moltissime altre regioni, come la Sardegna e il suo giardino verticale, la Basilicata, l’Emilia Romagna o il Trentino, con il suo stand completamente in legno a basso impatto ambientale.


Ogni regione ha puntato sulle proprie qualità con incontri di grande interesse riguardanti tutti i propri punti di forza. Non è mancato l’assaggio del Parmigiano Reggiano nello stand dell’Emilia Romagna o dei formaggi in quello della Sardegna e chiaramente la Campania si è ben difesa con una rivisitazione della famosissima “pasta e patan”.

Ripartiamo dal turismo

Se i primi due giorni sono stati interamente dedicati agli operatori del settore turistico, l’ultimo invece ha dato libero accesso anche ai privati che hanno avuto la possibilità di scoprire tutte le novità riguardanti il mondo del turismo e perché no, pensare ad organizzare la proprie vacanze. Le agenzie di viaggio presenti infatti erano numerosissime, offrendo svariate proposte interessanti come i soggiorni nelle isole minori siciliane, tra cui la splendida Lampedusa, Pantelleria, Favignana o le isole Eolie.

“BMT è un appuntamento – dice Domenico Pellegrino, presidente Aidit – che seguiamo fin dall’inizio. Questa edizione poi, la 26esima, è particolare perché segna il momento della vera ripartenza del turismo come lo abbiamo conosciuto prima della pandemia”.

Nonostante la fiera si sia conclusa da poco, si comincia già a pensare al 2024, dove è prevista un’espansione delle regioni e si è certi del grande successo che avrà anche il prossimo anno.

Paola La Vina

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