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Vacanze italiane 2022: ferie più costose degli ultimi 50 anni, ma pandemia, guerra e inflazione non fermano gli italiani

Stessa spiaggia, stesso mare. Non stesso prezzo. Questo è quello che hanno trovato e troveranno nel 2022 gli italiani nelle loro vacanze. Secondo il Codacons, quelle di quest’anno sono le più care degli ultimi 50 anni. Aumenti in ogni settore con un aggravio a persona stimato di 199 euro rispetto all’anno precedente. Infatti, secondo le stime una vacanza di 10 giorni costerà tra il 15,5% e il 20% in più del 2021, in media 1195 euro a persona.

SALE IL PREZZO DI TUTTO, ANCHE DELLE VACANZE

I prezzi sono aumentati per i trasporti con i voli nazionali che costano un terzo in più, quelli internazionali il doppio sfiorando il record del 124,1%, i traghetti costeranno il 18,7% in più, mentre solo le tariffe ferroviarie vedranno una diminuzione stimata del 9,9%. Il prezzo dei carburanti, già a livelli record, rispetto all’anno scorso è aumentato del 27,7% per la benzina e del 37% per il gasolio. Salgono i prezzi per bar, ristoranti e supermercati fino al 9%, mentre per i pernottamenti si sale del 21,4% in più dello scorso anno. E anche gli stabilimenti balneari vedono rincari tra il 5% e il 15%. Non mancano alla lista anche musei, teatri, concerti, parchi e giardini con un rialzo tra il 2% e il 3%.

QUASI NESSUNO RINUNCIA ALLE VECANZE

Dato molto importante è però quello degli italiani in viaggio in estate, con un ritorno ai livelli prepandemia. Coldiretti e Confcommercio stimano un 4% in più rispetto all’anno precedente, con un totale di 35 milioni di chi ha voglia di mare, montagna o città d’arte. Il periodo preferito è quello di Agosto scelto da un Italiano su tre (63%); la durata media delle vacanze sarà di quasi 10 giorni, diminuita rispetto agli anni precedenti. La famosa villeggiatura che durava anche più di un mese per la grande maggioranza degli italiani è un lontano ricordo, oggi solo il 3% può permettersi tale lusso.

COSA SCELGONO GLI ITALIANI PER LE LORO VACANZE

Saranno circa 27 milioni coloro che resteranno nel nostro Paese. I dati di Confcommercio sottolineano come il mare veda la maggior parte delle preferenze, ma si registra un aumento del turismo nelle città d’arte e nei piccoli borghi. Tra le regioni le mete più gettonate sono la Puglia seguita da Emilia-Romagna, Toscana e Sicilia. Scende di posizione la Sardegna a causa del maggior costo da sostenere per i collegamenti. Per l’estero gli Italiani continueranno a scegliere in ordine secondo gli ultimi dati Grecia, Spagna, Francia e Croazia.

RITORNANO I TURISTI STRANIERI

Il turismo italiano vedrà anche un massiccio ritorno di turisti stranieri ai livelli prepandemici. In forte aumento la presenza degli Americani che beneficeranno anche del dollaro forte sull’euro con 4,4 milioni di turisti, in calo i visitatori provenienti dall’Asia, mentre quelli russi saranno quasi assenti a causa delle sanzioni inflitte dall’Unione Europea. Anche per gli stranieri ovviamente la spesa per le vacanze nel nostro Paese aumenterà, fino ad arrivare a circa 17 miliardi di euro tra luglio e settembre.

Ciononostante, niente e nessuno sembra scoraggiare la voglia di staccare dalla vita quotidiana e godersi il meritato relax, costi quel che costi.
I dati come analizzato sono contrastanti, ma nonostante ciò la scelta degli Italiani è quella di tornare alla normalità lasciando dietro di sé ciò che è accaduto negli ultimi due anni.

Mario Di Donato

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