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Anno boom da un punto di vista turistico nel nostro Bel Paese

L’Italia si riconferma una delle mete maggiormente preferite dai turisti di tutto il mondo. Come affermano i dati dell’Istituto Demoskopika, ci saranno oltre 442 milioni di presenze. I dati lasciano tutti a bocca aperta e fanno capire che i tempi bui, dovuti alla pandemia, sono ormai solo un brutto ricordo.

Perché gli stranieri scelgono l’Italia?

A scegliere l’Italia sono soprattutto gli stranieri che affermano di essere innamorati non solo di tutte le nostre bellezze artistiche, ma in modo particolare del buon cibo. La componente “food” è infatti fondamentale e occupa una delle parti più consistenti del budget per la vacanza. Ristoranti, trattorie, agriturismi, ma ancora street food, sagre e tutto ciò che riguarda la cultura culinaria diventa motivo di scelta da parte degli stranieri. Un risultato che dimostra quando la cultura enogastronomica sia fondamentale in Italia.

Statistiche e dati

Il 2023 conferma la sua posizione, con una crescita del 12.2 % in più rispetto al 2022. L’afflusso turistico rappresenta una componente di grandissima importanza soprattutto da un punto di vista economico; si stimano circa 89 miliardi di euro in questo anno, denaro che potrà essere utilizzato per apportare delle migliorie nel paese.

Tutte le regioni confermano un andamento positivo e il Trentino Alto Adige si trova proprio in cima alla lista con 52,6 milioni di presenze (+15,4%) e con 12,1 milioni di arrivi (+11,8%).

A seguire troviamo Veneto, Marche e Molise con più di 600 mila presenze.
Secondo il presidente di Demoskopika Raffaele Rio, adesso che siamo in netta ripresa dobbiamo occuparci di valorizzare le risorse del nostro territorio e creare un’offerta ricca e variegata, adatta a tutte le tipologie di turismo.

Chiaramente si punta moltissimo sul potenziamento delle strutture ricettive, dei trasporti pubblici e degli eventi che portano il turista ad apprezzare maggiormente il territorio.

Il mercato estero risulta essere il più promettente, con oltre il 51% di presenze. Questo dimostra come gli stranieri amino viaggiare nel Mediterraneo e in modo particolare in Italia. Non solo grandi città, ma anche i piccoli borghi sono protagonisti di questo boom turistico, dato che fa comprendere come i turisti vadano alla ricerca costante della parte più vera e autentica del territorio.

Le parole del direttore Human company

Domenico Montano, direttore generale Human company afferma: “Il 2023 sarà un’estate da record per il turismo all’aria aperta, tra le migliori degli ultimi dieci anni, segno evidente che questa forma di ricettività è sempre più mainstream sia per gli italiani, per i quali non è più una necessità post-pandemica sia per gli stranieri, che – da sempre amanti di questa tipologia di vacanza – ritornano nel Belpaese.

Continua dicendo: “Investire in qualità, prendersi cura degli ospiti e del loro tempo, prestare attenzione alla sostenibilità e al legame con il territorio sono tutti elementi cardine della nostra forma di ospitalità, determinanti per continuare a crescere ed essere sempre più protagonisti nell’industria del travel in Italia. Siamo felici di aver dato continuità, insieme a Thrends, all’Osservatorio del turismo outdoor, strumento di rilievo a disposizione di tutta la filiera in grado di dare una lettura complessiva del mondo del turismo outdoor

Paola La Vina

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