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Il suggestivo Teatro Romano di Benevento ha accolto nella giornata del 7 giugno l’incontro per definire i cinque finalisti della 77° edizione del Premio Strega 2023.

Sotto la guida di Stefano Coletta gli autori hanno spogliato i propri scritti tra momenti di malinconia, di razionalità e di tenerezza.

Ecco la selezione dei libri che sono stati scelti.

Dove non mi hai portata

Maria Grazia Calandrone descrive con estrema compostezza e razionalità il rapporto con i propri genitori. Rapporto di un’altra epoca nato dal matrimonio combinato. Maria non passa la sua infanzia ad osservare l’amore genitoriale. Le sue pagine descrivono razionalmente le giornate della madre vissute in un’epoca sociale ed etica completamente differente dalla sua. Deve stringere i denti Maria per non far emergere i propri sentimenti e non oscurare quelli della madre.

La traversata notturna

Non ci spostiamo dall’ambito genitoriale. Questa volta è il figlio ad essere in difficoltà davanti alla depressione dell’amata figura paterna. Un figlio che pur avendo vissuto internamente la malattia, decide di dar luce ai migliori momenti d’amore vissuti nella sua vita. Ripercorrerà le strade percorse mano nella mano della madre per non far scomparire ciò che di più bello aveva vissuto.

Come d’aria

Non è l’accettazione della malattia della propria figlia l’elemento che permette di andare avanti. Su questo Ada D’adamo ne è sicura. Davanti ai numerosi muri eretti dai medici curanti della figlia, Ada delinea giorno dopo giorno le caratteristiche del male. La forza in questa donna è stata quella di non mollare mai, neanche nel giorno in cui è stata lei stessa a ricevere notizia di un suo malessere.

Rubare la notte

L’amore verso il piccolo principe non abbandona l’autrice di questo romanzo. Studiando quasi ossessivamente la vita di Antoine de Saint-Exupery (autore del Piccolo principe). Romana infatti riesce ad addentrarsi dentro ogni angolo della mente dell’autore.

Mi limitavo ad amare te

La guerra di Sarajevo ha interrotto migliaia di vite, ma ha tolto la possibilità a bambini sopravvissuti di coltivare serenamente il proprio futuro. La storia è proiettata a definire un’importantissimo dettaglio, questi bambini hanno avuto la grande fortuna di salvarsi dalla guerra ma ad un carissimo prezzo: perdere la propria famiglia (che solo pochi riusciranno a ritrovare), perdere le proprie tradizioni, perdere la propria casa, perdere la propria scuola, perdere i propri amici.

Perdere la propria quotidianità senza aver mai più la possibilità di rivivere.

Quale storia ti ha colpito maggiormente?

Questo Premio strega ha raccolto autori e storie meravigliose.

Sarà dura per la giuria decidere quali libri mettere sul podio.

A voi, quale vi ha incuriosito maggiormente?

Elena Zullo

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