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Nella prossima settimana il cielo calcistico d’Europa tornerà ad illuminarsi. Dopo il lungo stop causato dalla pausa invernale e dal mondiale in Qatar, le italiane saranno protagoniste di match molto attesi che promettono spettacolo.

Champions League

Gli ottavi di finale della massima competizione europea vedranno impegnate Napoli, Inter e Milan.

Il Napoli è la squadra che sicuramente sta meglio in Italia, ma forse anche in Europa. Il gioco sfavillante degli uomini di Spalletti passati come primi nel girone metterà a dura prova i tedeschi dell’Eintracht Francoforte, squadra vincente della precedente edizione dell’Europa League. La squadra non si nasconde: oltre all’Italia, dopo aver dominato nei gironi, punta alla conquista della coppa dalle grandi orecchie.

L’Inter, dopo la vittoria della Supercoppa Italiana e del derby ai danni dei rivali cittadini del Milan, affronterà i portoghesi del Porto. Guidati da una vecchia conoscenza del calcio italiano – Sergio Conceição ex di Lazio, Parma e proprio dell’Inter – i lusitani non sono da sottovalutare; hanno dalla loro un mix di giovani talenti in rampa di lancio e giocatori abituati alle competizioni europee. Inoltre si sono classificati primi nel loro girone a spese di Bayer Leverkusen e Atletico Madrid. Di sicuro i nerazzurri arrivano a questo appuntamento galvanizzati dai successi sui cugini rossoneri che hanno fatto un po’ dimenticare ai tifosi lo stop in casa con l’Empoli e il caso-Skriniar, promesso sposo del PSG.

Il Milan arriva invece peggio di tutte a questo appuntamento: la squadra viene da sconfitte anche pesanti e il gruppo non sembra più solido come l’anno scorso. A nulla è valso il cambio di modulo di Stefano Pioli nel derby. Ma i rossoneri per tradizione hanno nella Champions il proprio habitat naturale; se la vedranno con il Tottenham di Antonio Conte, altro grande ex del nostro campionato.

Europa League                                                                                   

Negli spareggi di Europa League saranno impegnate Juventus e Roma.

La Juventus ha visto radicalmente cambiare gli obiettivi stagionali dopo la penalizzazione inflitta. Gli uomini di Allegri devono ritrovare compattezza e soprattutto recuperare gli infortunati. Grande attesa soprattutto per Paul Pogba – ancora grande assente – per avere la meglio sui francesi del Nantes, tredicesimi in Ligue 1. Servirà ritrovare quella compattezza della prima parte di stagione che aveva portato i bianconeri a ridosso del Napoli capolista.

La Roma invece affronterà il RB Salzburg. Gli austriaci sono una squadra insidiosa, piena di talenti e sono primi nel loro campionato. Gli uomini di Mourinho dovranno ritrovare lo stesso spirito dell’anno scorso che ha permesso ai giallorossi di vincere la prima edizione della Conference League. I risultati altalenanti e il caso-Zaniolo non devono scoraggiare la Roma, guidata da un fin qui superlativo Paulo Dybala.

Conference League

Riuscirà nuovamente una squadra italiana ad alzare questo trofeo? Ci proveranno Lazio e Fiorentina.

I biancocelesti guidati da Maurizio Sarri, in piena zona Champions in campionato, affronteranno i rumeni del Cluj, squadra da sempre ostica nelle competizioni europee per le italiane. Il gioco dato dal tecnico toscano è l’arma in più per superare il turno.

I viola di Vincenzo Italiano, invece, non stanno disputando una stagione all’altezza delle aspettative; il dodicesimo posto è molto deludente fin qui visti i grandi investimenti e l’attenzione della dirigenza e del Presidente Rocco Commisso. Inoltre l’avversario è molto complicato: i portoghesi del Braga, terzi nel loro campionato, sono una squadra molto temibile e abituata a palcoscenici sicuramente più importanti. La Fiorentina dovrà ritrovare lo spirito dell’anno scorso e sperare che Jovic ritorni al più presto ad essere più incisivo sotto porta.

Tornano le coppe, torna il grande spettacolo del calcio europeo. 180 minuti per passare al turno successivo e sperare di alzare nuovamente trofei che possano sicuramente dare respiro e credibilità al nostro calcio, rievocando magari i fasti di un tempo.

Mario Di Donato

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