Festeggiamo noi stessi e l’amore
Origini del “pride”
Giugno è un mese pieno di colore, ma non esclusivamente per l’inizio dell’estate e i frutti che la stagione porta con se, ma anche perché è il mese in cui si celebra il pride month (il mese dell’orgoglio) in tutto il mondo. Da New York, dove sono nati i moti di Stonewall nel 1969, si sono propagate per tutto il globo le parate arcobaleno e anche nel nostro paese si tengono annualmente più manifestazioni nelle città principali, dal nord al meridione. Storicamente la prima parata simile al pride in Italia fu a Sanremo nel 1972 per contrastare il “Congresso internazionale sulle devianze sessuali”, mentre il primo gay pride nazionale avvenne a Roma nel 1994.
Il caso “DDL Zan”
Per chi avesse ancora dubbi sulla presenza e la necessità del pride, che a prescindere non dovrebbe aver bisogno di giustificazioni, consiglio di cercare su YouTube il video “affossamento DDL Zan Senato”: https://www.youtube.com/watch?v=nRAdj52OmsQ…buona visione.
In un paese dove si festeggia ignobilmente la mancata riuscita di un disegno di legge (privo di lacune da un punto di vista tecnico-giuridico) che avrebbe favorito la lotta, non solo contro la omolesbotransfobia, ma anche contro l’abilismo e le differenze di genere, dovremmo organizzare manifestazioni e misure di sensibilizzazione quotidianamente.
In una nazione dove ci si deve sentire fortunati se i genitori si limitano a buttarti fuori di casa invece di picchiarti o ucciderti, dove un albergatore si sente in diritto di non affittarti una camera perché siete una coppia di ragazze, o un uomo attraversa i binari per picchiare te e il tuo fidanzato, che bisogno c’è di una tutela?
“Omolesbotransfobia”
Partiamo dal concetto primario che l’omolesbotransfobia non rientra nella sfera delle libertà di pensiero. Questo perché rappresenta una forma di odio e di discriminazione esattamente come il razzismo. Che poi io non capirò mai come ci si possa porre contro il riconoscimento di libertà che non lederebbero in alcun modo quelle di altri. Al giorno d’oggi si ha soltanto l’ingiustificato privilegio di denigrare, insultare ed esercitare violenza fisica senza l’aggiunta di un’aggravante. Sono queste le “libertà” alle quali non possiamo rinunciare?
Il valore del pride
La parata è un posto sicuro, pacifico e di amicizia dove ognuno si può esprimere liberamente come meglio crede, senza vivere in uno stato di perpetua paura. Per far parte della comunità si può anche semplicemente essere amici della stessa, essere “ally” (alleato).
È importante parlare di sessualità e di orientamento sessuale non solo per sensibilizzare e provare a minimizzare gli episodi di violenza, ma innanzitutto per aiutarci a capire meglio chi siamo e non doverci nascondere dietro caratteristiche o pensieri che ci possono apparire come “stranezze”, ma che in realtà fanno semplicemente parte di ciò che siamo, della nostra natura. Spesso la discriminazione e l’odio sono frutto dell’ignoranza o di un rifiuto categorico, forse auto-imposto per paura di addentrarsi in parti del nostro “io” che per “semplicità” pensiamo sia meglio sopprimere.
LGBT-LGBTQIA+: significato
L’acronimo LGBT, che sta per lesbiche, gay, bisessuali e transessuali, in realtà è ancora più esteso. Difatti, si parla di LGBTQIA+, dove il segno del “più” identifica proprio l’impossibilità di limitare i vari orientamenti e la sessualità di ogni individuo. La Q sta per Queer; viene utilizzato da chi non si identifica come eterosessuale e/o cisgender (sono le persone la cui identità di genere corrisponde al sesso biologico di nascita) e sceglie di non rientrare in un altro label, o perché sta cercando di capire quale sia il proprio orientamento oppure semplicemente non si sente di rientrare in nessuna etichetta. La I identifica l’intersessualità e definisce i soggetti nati con caratteristiche fisiche sessuali che non rientrano nelle definizioni tradizionali di corpo maschile o femminile (non può essere acquisita). La A di asessuale è un altro importantissimo pilastro, perché è normalissimo non provare attrazione nei confronti di alcun sesso.
Anche la bandiera arcobaleno del pride non è l’unica, ma ogni orientamento e ogni identificazione sessuale ne ha una differente.
Perché è importante informare
Abbiamo bisogno di informazione fra gli adulti e nelle scuole. Fin quando questo non si avvererà, se qualcuno avesse voglia e curiosità di informarsi, sensibilizzarsi o avvicinarsi di più al mondo della comunità, purtroppo non può che proseguire tramite un percorso personale. Ripetiamo che l’odio è figlio dell’ignoranza e con un pizzico di curiosità potremmo vivere tutti in un mondo migliore.
“Say it clear, say it loud. Gay is good, gay is proud.”
Pride Month in Italia: date 2022
Alcuni dei prossimi eventi per il Pride Month:
-12 giugno Novara Pride;
-18 giugno Lecco Pride, Toscana Pride (Livorno), Varese Pride, Torino Pride, Pesaro Marche Pride;
-19 giugno Dolo Riviera Pride;
-25 giugno Abruzzo Pride (Teramo), Umbria Pride (Perugia), Bologna Pride, La Spezia Pride, Lazio Pride (Albano Laziale), Ragusa Pride, Alcamo Pride.
Poi si continua anche per il mese di luglio 2022, basta visitare la pagina https://www.gay.it/ per essere aggiornati.
Anna Chiara Paolino
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