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La morte delle due donne iraniane Mahsa e Hadis che hanno lottato fino alla fine e con tutte le loro forze, anche a costo di morire, contro il regime islamico, ha scatenato solidarietà, rabbia e vicinanza da parte di tutto il mondo che si è mobilitato e sceso in piazza per rendere giustizia a queste donne e a tutte coloro che ancora continuano a combattere per i propri diritti. 

Dalle istituzioni al popolo, fino allo sport, in modo particolare il calcio, che ha dimostrato tanta solidarietà, a partire dai calciatori e dagli allenatori, come Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, il quale ha partecipato alla conferenza stampa pre-partita portando due rose per rendere appunto omaggio alle donne uccise, questi due simboli di ribellione. 

Un gesto significativo e importante quello dell’allenatore del Napoli, per ricordarci soprattutto che il calcio non è soltanto un bellissimo sport che esiste e vive lontano dalla realtà, talvolta anche triste, che ci circonda e di cui tutti, anche i calciatori ne facciamo parte, ma è la realtà , quella che unisce tutte le etnie, che comprende , umanizza, che sta dalla parte della giustizia sempre. 

“Mahsa è stata uccisa dopo essere stata arrestata perché portava male il velo. Hadis è stata colpita a morte da una fucilata in faccia per essere scesa in strada per protestare contro quanto accaduto a Mahsa e contro l’hijab obbligatorio”.

Queste le parole di Spalletti a testimonianza di un breve ma importante omaggio per mantenere l’attenzione su quanto accaduto, per poi continuare la sua conferenza concentrandosi sul campionato.

Giusy Pannone

One response

  1. E come diceva Antonio Lubrano, un vecchio conduttore della trasmissione ” Mi manda rai tre”, la domanda sorge spontanea. Con una sensibilità così spiccata, che lascia intendere ad un cuore nobile, contro le sopraffazioni, quando è stato esonerato dall’Inter nel 2019 ed ha continuato ad incassare 4,5 milioni di euro, pur essendo disoccupato fino al 2021, prima che fosse chiamato ad allenare il Napoli, nessun gesto importante e significativo? Nessuna rinuncia a dimostrazione della sua sensibilità? Alcune persone, diventati personaggi, gareggiano alla speculazione morale. Adesso mi aspetto che dal mondo del calcio, qualcuno si taglia una ciocca di capelli, ed ovviamente non sarà Spalletti!

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