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Come vi abbiamo già raccontato si sono rese necessarie delle procedure straordinarie per sopperire alla mancata presentazione di offerte in occasione dell’ultima gara d’appalto per svolgere le tratte in continuità territoriale da Alghero.

Il negoziato conclusosi il 14 febbraio ha portato all’affidamento della continuità ad AeroItalia per quanto riguarda la tratta Alghero-Roma e viceversa e ad Ita Airways per quanto riguarda i collegamenti con Milano. Questi voli saranno garantiti però solo fino ad ottobre 2023. Per gli altri scali sardi si è raggiunto un accordo fino ad ottobre 2024. Questa discrepanza si è resa necessaria a causa della procedura straordinaria attuata.

MALCONTENTO SUGLI ORARI

Già all’indomani dell’entrata in vigore di questo nuovo regime di continuità, sono arrivate le prime lamentele sugli orari dei voli in partenza per Milano dallo scalo algherese.

Il volo oggi parte alle 08.55 anziché alle 07.00, come in passato. Secondo l’assessore regionale ai Trasporti, questo sarebbe un valore aggiunto per il territorio in quanto dall’aeroporto di Olbia parte un volo per Milano alle 07.05. Diversificare gli orari sarebbe utile a prescindere dalle esigenze dei passeggeri. Questo sarebbe un ragionamento adeguato se gli orari fossero davvero distribuiti nell’arco della giornata e non a qualche ora di distanza.

C’è anche da considerare che il discorso avrebbe senso se i residenti fossero messi nelle condizioni di raggiungere lo scalo di Olbia con mezzi pubblici adeguati alle esigenze. Il primo treno che la mattina collega Sassari con Olbia parte proprio alle 07.05. Una persona senza auto come dovrebbe raggiungere quell’aeroporto in tempo per prendere il volo? Un assessore ai trasporti dovrebbe essere informato su tutti i trasporti regionali, non solo quelli aerei.

DICHIARAZIONI INACCETTABILI

“Per quanto riguarda le polemiche dico solo che fino a due giorni fa, cioè al 15 febbraio, non c’erano i voli, oggi il problema è per molti che ci sia un volo che parte con un’ora di ritardo. Capisco che sulle novità ci possano essere dei disagi iniziali, ma bisogna ricondurre tutto alle cose come realmente sono.”

In questo modo l’assessore ha risposto alle polemiche riguardanti gli orari di partenza dei voli. La realtà dei fatti è che si sta offrendo un servizio inadeguato. I sardi dovrebbero essere riconoscenti che un loro diritto sia stato semplicemente rispettato, ma a quanto pare non si sanno accontentare. È chiedere troppo che un servizio che si è sempre svolto a determinati orari continui con quegli orari?

Ma non è finita qui: più in generale ritiene che la Regione abbia fatto “molto bene il suo lavoro sulla continuità territoriale, non fosse altro perché siamo la regione in Europa che da più tempo fa i bandi per la continuità territoriale, oltre 22 anni. Non c’è quindi nessuno in Europa che vanta più competenza di noi. La partenza oggi in tutti e tre gli aeroporti dei collegamenti per Roma e Milano dimostra la capacità, la competenza e la credibilità dell’amministrazione regionale.”

Il lavoro egregio svolto da una regione che vanta un’esperienza ventennale in questo campo sarebbe una continuità che non rispecchia le esigenze del territorio e degli accordi arrangiati e discontinui.

URGE UNA RIFORMA

Che gli accordi sulla continuità vadano riformati è noto a tutti da tempo, ma vantarsi di aver fatto un buon lavoro quando è evidente che si è riusciti a mettere una pezza ad una situazione intollerabile non è eccessivo? Si sta parlando del diritto alla mobilità che coinvolge per queste persone anche il diritto alla salute ed a svolgere il proprio lavoro.

La lunga esperienza che tanto vantano i politici si sarebbe dovuta dimostrare prima di questa situazione di stallo che ha portato l’aeroporto di Alghero ad essere scoperto per quanto riguarda la continuità. Dove sono la competenza e capacità di cui si parla? È credibile un’amministrazione regionale che non ascolta le esigenze dei residenti? Com’è stato detto servirebbe una riforma della continuità, o forse della politica stessa.

Alessandra Cau

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