Sono passate solamente 12 giornate dall’inizio del campionato di calcio di Serie A 2023/24, ma già comincia a intravedersi per molte squadre come andrà la stagione: tra conferme e sorprese non sempre positive, il calcio italiano resta uno dei migliori nel panorama calcistico mondiale.
Un terzo delle gare disputate è stato sufficiente a delineare l’andamento delle squadre nel campionato di quest’anno. Dal gruppo in vetta che compete per il titolo e per l’Europa a quello nei bassifondi che lotta per non retrocedere, possiamo già farci una chiara idea di come potrebbe andare il resto della stagione.
Il duello scudetto
Inter e Juventus a 31 e 29 punti guidano la Serie A e staccano nettamente Milan e Napoli a 23 e 21 punti. Il titolo pare per ora una questione tra nerazzurri e bianconeri, salvo risalita dei rossoneri e degli azzurri. L’Inter è la squadra data per favorita dall’inizio del campionato ed è anche quella che gioca meglio, con miglior attacco e la miglior difesa. La Juventus invece non brilla per la qualità del suo gioco, ma gli uomini di Allegri sono maledettamente concreti. Il Milan e il Napoli invece rappresentano forse i veri flop delle prime 12 giornate. I risultati altalenanti all’ombra del Vesuvio hanno costretto al cambio di allenatore. Aurelio De Laurentiis ha esonerato Rudi Garcia (mai in sintonia con piazza, giocatori e dirigenza, praticamente con nessuno) e si affida all’usato sicuro. Walter Mazzarri infatti torna sulla panchina del Napoli dopo 10 anni.
La lotta per l’Europa
Più dietro per la qualificazione europea c’è una vera bagarre: in 3 punti soli di distanza ci sono Atalanta, Fiorentina, Roma, Bologna, Monza e Lazio. Mentre le squadre romane, quella viola e i nerazzurri di Bergamo avrebbero potuto fare qualcosina in più, le vere soprese a queste altitudini di classifica sono il Bologna di Thiago Motta e il Monza di Raffale Palladino. Le due squadre possono contare su allenatori giovani e con idee ben definite, supportati da società con un progetto a lungo termine basato su giocatori giovani e di prospettiva. Roma e Lazio sono tra le grandi quelle che hanno deluso di più le aspettative, anche se gli impegni di coppa e i tanti infortuni nelle rose di Mourinho e Sarri hanno inciso sulla posizione di classifica.
La lotta per non retrocedere
Tra squadre che per adesso sono tranquille a quelle che hanno bisogno al più presto di una scossa, non mancano sorprese anche nella lotta per non retrocedere. Torino, Frosinone (altra sorpresa del torneo), Genoa, Lecce, Sassuolo, Udinese ed Empoli sono a distanza dal terz’ultimo posto, ma devono fare attenzione. Attualmente le ultime della classe che rischiano la retrocessione sono Cagliari, Verona e Salernitana. I sardi sono in ripresa e il tecnico Claudio Ranieri, tra i più esperti, sa navigare in questi mari burrascosi ed uscirne indenni. Il Verona di Baroni invece dopo la salvezza dello scorso anno deve cambiare rotta e il tecnico al momento non è a rischio. La situazione invece più critica è quella della Salernitana. La squadra ha un nuovo allenatore, Filippo Inzaghi, che dovrà portare i granata alla salvezza, obiettivo che la dirigenza non si aspettava ad inizio stagione.
In Europa l’Italia è protagonista
Nelle competizioni europee le squadre italiane stanno facendo molto bene. In Champions l’Inter ha già conquistato la qualificazione al turno successivo ed è al primo posto nel suo girone a pari merito con la Real Sociedad; il Napoli è secondo dietro il Real Madrid; la Lazio anch’essa seconda dietro l’altra squadra di Madrid, l’Atletico; la situazione più complessa è quella del Milan, terzo e in ripresa nel girone di ferro della competizione dietro PSG e Borussia Dortmund. In Europa League Atalanta e Roma guidano i loro gironi; in Conference la Fiorentina primeggia ed è una delle favorite alla vittoria finale.
Non solo il campo tiene con il fiato sospeso milioni di tifosi: il caso scommesse continua ad allargarsi e potrebbe coinvolgere altri giocatori. Di questi, con molta probabilità, il nostro campionato non aveva proprio bisogno.
Mario Di Donato
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