Categories:

30 settembre 2022. Una sorta di “data zero” per l’aeroporto Gino Lisa di Foggia. In quella giornata, infatti, è decollato dallo scalo pugliese il primo aereo targato Lumiwings in direzione Milano.

Mesi fa vi avevamo già messi a conoscenza della nuova vita di uno snodo cruciale per i passeggeri della Capitanata e non solo. Vi avevamo raccontato della storia travagliata di questo aeroporto, per molti anni “fantasma” (https://www.lavocedelsud.org/cose-il-gino-lisa-di-foggia-una-domanda-ancora-in-attesa-di-risposta/) ed al contempo espresso perplessità su una ripresa delle attività di linea all’apparenza fragile.

Premettendo che i dubbi albergano ancora nella penna e nella mente di chi scrive (troppo volte ci siamo illusi), bisogna altresì rendere nota la situazione corrente attorno al “Gino Lisa” dopo due mesi dalla ripartenza ufficiale.

Foggia: i primi passi del nuovo “Gino Lisa”

Ebbene, sommariamente il bilancio è positivo, o almeno confortante. Informa la società Aeroporti di Puglia che “nel primo mese di volo sono stati 1508 i passeggeri saliti a bordo da e per Foggia“. Considerando che lo scalo foggiano non opera ancora a pieno regime (si parla di un ampliamento dell’offerta in vista della prossima estate), il dato è significativo. Chiare anche le parole del presidente di AdP, Antonio Vasile, che ha mostrato da un lato “orgoglio” per questi numeri e dell’altro prudenza perché ancora tanto c’è da fare.

In questo senso, a partire da domani 6 dicembre la tratta Foggia- Milano verrà arricchita da un volo in più. A questo si aggiunge un collegamento con Torino, altri segnali evidenti di serietà e voglia di fare. Non va dimenticata l’offerta lavorativa della stessa Lumiwings, alla ricerca di personale proprio per coprire l’attività nel capoluogo dauno.

Semplici illusioni?

Sembra esserci, dunque, un’unità d’intenti tra pubblico e privato che lascia ben sperare. Qualcuno potrà obiettare sostenendo che all’inizio sia sempre tutto “rose e fiori”. Altri biasimeranno gli inguaribili diffidenti, un gioco delle parti condivisibile.

Spesso percorrere una strada “di mezzo” è consigliato. Nella fattispecie, adottando questo atteggiamento, si può senz’altro portare all’attenzione di chi legge un vento nuovo, caldo, che soffia in questi mesi su Foggia. Al contempo, però, va evidenziato un disagio di fondo che non permette a chi in questa terra vive di sognare in grande, o quantomeno di auspicare a cose “normali”.

La verità è che nessuno può sapere cosa accadrà, se il “Gino Lisa” è davvero in fase di decollo e se ci resterà a lungo. Soltanto saccenti con vocaboli da tuttologi svelerebbero il domani, salvo essere puntualmente smentiti.

In generale, chi è nato e cresciuto qui, in Capitanata, è abituato a volare basso. Vero anche che ai sogni possono aspirare tutti e magari si realizzano pure. Certo, non pendendo dalla bocca di “illusionisti di professione” travestiti da politici che promettono la Luna (nello specifico il potenziamento delle linee di comunicazione della provincia di Foggia) salvo poi riversare le briciole su questo territorio quando si tratta di tirar fuori i soldi.

No, i sogni sono ben altro. Sono negli occhi di un ragazzo foggiano, Francesco Liscio, il quale un po’ incredulo ed un po’ felice come un bambino davanti alle sue prime scoperte, ha deciso di immortalarsi in procinto di decollare dal Lisa verso Malpensa qualche settimana fa. Il suo sorriso, accompagnato dalla didascalia emblematica “ancora non posso credere che sia vero” condensa tutti i sogni di coloro i quali credono che anche per “i dimenticati” ci sia luce in fondo alla notte.

Video: un ragazzo foggiano decolla dal “Gino Lisa”

Felice Marcantonio

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *