Categories:

Ai David di Donatello il miglior film è “Le otto montagne”. Trionfo anche per “Esterno notte” e “La stranezza”

Si è conclusa la 68esima edizione dei David di Donatello, assegnati dall’Accademia del cinema italiano. La cerimonia ha visto il conduttore Carlo Conti affiancato da Matilde Gioli. Come il presentatore ha sottolineato, si tratta della prima edizione post covid.

La serata inizia con un accenno al discorso di Sergio Mattarella – “Il cinema è parte della cultura italiana”. La bellissima Matilde Gioli invece ha introdotto la cerimonia incoraggiando i giovani a mettersi in gioco e ad esprimere la loro creatività.

I PREMI

E’ Emanuela Fanelli ad aggiudicarsi la prima statuetta della serata come Miglior attrice non protagonista per Siccità di Paolo Virzì. Emozionatissima, ringrazia tutte le persone della sua vita e soprattutto il cinema, fabbrica di sogni.

Passiamo al Miglior attore non protagonista per Nostalgia di Mario Martone. A ritirare la statuetta è Francesco Di Leva alla sua terza candidatura. Commosso nel suo discorso di ringraziamento celebra maggio come un mese fortunato definendolo perfetto, grazie alla vittoria dello scudetto del Napoli, alla nascita di suo figlio e alla vittoria del David.

Il terzo premio, quello per la miglior scenografia, è andato a Giada Calabria e Loredana Raffi per La stranezza di Roberto Andò.

Il premio del Miglior esordio alla regia se lo aggiudica Giulia Louise Steigerwalt con il suo “Settembre”.Spera in qualcosa. Prima o poi si riesce” sono le sue commoventi parole al ritiro del premio.

E ancora…

Il David dello spettatore, premio del pubblico istituito da qualche anno, va ad Aldo, Giovanni e Giacomo e al regista Massimo Venier per Il grande giorno. È il primo David in assoluto per il trio. A seguire la statuetta per i Migliori costumi va invece a Maria Rita Barbera sempre per il film “La stranezza”.

Il primo David alla carriera di quest’anno va alla grande produttrice Marina Cicogna, che ne 1971 conquistò anche il premio Oscar per Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri. Nel suo lungo discorso di ringraziamento racconta sul palco i suoi esordi, dell’Oscar vinto fino alla stesura della sua ultima biografia.

Si prosegue con la Migliore scenografia originale e a ritirare il premio sono Roberto Anduò, Ugo Chitti, Massimo Gaudioso anch’essi per “La stranezza”.

David speciale 2023 consegnato da Mat Dillon che confessa il suo amore per l’Italia e per Roma – a Isabella Rossellini che sul palco ricorda i suoi genitori.

Elodie invece si aggiudica il David alla miglior canzone con Proiettili (ti mangio il cuore) per il film omonimo di Pippo Mezzapesa. Ha ringraziato incredula, poiché non si aspettava un premio così prestigioso.

Si prosegue con il premio Al miglior documentario che va a “Il cerchio” di Sophie Chiarello.

Enrico Vanzina riceve un David speciale per il suo cinema leggero ( “Vacanze di Natale”, “Sapore di sale” ) e nel ritirarlo non manca di ricordare il fratello Carlo a cui dedica il premio.

Il David giovani ( assegnato da una giuria di studenti ) va a “L’ombra di Caravaggio” e viene ritirato da Michele Placido. La statuetta Al miglior film internazionale va a “The Fabelmans” di Steven Spielberg.

Il momento più atteso è stato quello della premiazione per il miglior film. La 68esima edizione dei David di Donatello premia Le Otto Montagne di Felix Van Groeningen Charlotte Vandermeersch. A ritirare il premio, oltre i due registi, i produttori e tutto il cast della pellicola inclusi Luca Marinelli e Alessandro BorghiBorghi definisce il film come il regalo più incredibile della propria vita.

Momenti commoventi della serata

L’omaggio ad Anna Magnani, che ci lasciava esattamente cinquant’anni fa, è stato un momento molto particolare. La cantante Noemi dedica all’artista un sentito brano al pianoforte.

Commovente è anche il ricordo alla grande Gina Lollobrigida che ci ha lasciato quest’anno e che abbiamo potuto ammirare in alcune delle sue sequenze cinematografiche più belle.

Così si spengono le luci anche sull’edizione di quest’anno.

Un’edizione che – tralasciando i premi vinti e le molte commemorazioni – ci ha donato un messaggio di grande speranza: la speranza di un futuro dove il covid è un lontano ricordo e le sale del cinema tornano ad essere affollate.

Federica Leonardi

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *